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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

Terza lettera al non assicurato

Ognuno si consideri come servo di se stesso e amministratore del proprio tempo e denaro.  Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.  A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato.  Il mio giudice è il mio operato!  Non vogliate perciò  nulla prima del tempo, fino a quando il Risultato verrà.  Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà dalla Conoscenza il giusto risultato. Queste cose, fratelli, le ho applicate a modo di esempio per me,  per vostro profitto, perché impariate da ciò che è scritto, senza gonfiarmi d’orgoglio favorendo uno a scapito di un altro.  Chi dunque ti dà questo privilegio?  Che cosa possiedi che tu non l’abbia ricevuto?  E se l’hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l’avessi ricevuto? Voi siete già saz

A chi non sono rivolte le assicurazioni

Esiste una precisa categoria di persone che non hanno bisogno di nessuna assicurazione.  Nessuna Quelli sono  gli infami, sinonimo di stronzo che ha come significato: Volgare epiteto ingiurioso, la cui connotazione offensiva si è andata via via riducendo con il tempo, fino a significare, genericamente, «persona inetta e incapace, o che comunque si comporta in modo criticabile» [treccani] Se pensi di essere uno stronzo o infame non continuare nella lettura,  se invece hai i brividi e il terrore di essere etichettato sei nel posto giusto.  Le assicurazioni hanno come principio fondamentale il trasferimento di un rischio in cambio di un premio in denaro.  Quindi paghi una determinata cifra per stare tranquillo quando arriva un'imprevisto.  Qui si smentisce l'ovvio e il sentito dire.  La mia parola in quanto dono di Dio è legge, i criticoni, i complottisti, i tuttologhi e affini non sono tollerati, verranno perseguitati e puniti.  Qui non si parla di assicurazioni sulle auto o sull

Seconda lettera al non assicurato

Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come pari, ma come a neonati . Vi ho dato spunti, non nozioni vere, profonde perché non ne eravate ancora capaci e  neanche ora lo siete,  perché siete ancora offuscati.  Dal momento che vi sono tra voi sentito dire e discordia non possiamo affrontare la Conoscenza. Quando uno dice: «Meglio la banca», e un altro: «no io solo alle poste», non vi dimostrate semplicemente incompleti? Ma che cosa è mai la banca?  Che cosa sono le poste?  Servitori, attraverso i quali avete visto un barlume di Conoscenza, ciascuno come il consulente gli ha concesso. La televisione ha piantato, la Nonna ha irrigato, ma era il consulente che faceva crescere. Siccome, né chi pianta né chi irriga sa qualcosa se non il sentito dire, è l'ignoranza e l'opportunità altrui che fa crescere.  Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo la propria soddisfazione. Sono infatti collaboratori del sentito dire, e voi

Prima lettera al non assicurato

Anch’io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero assicurato con l’eccellenza della parola o della sapienza.  Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non il già sentito, l'ovvio. Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza,  ma sulla manifestazione dei risultati e della loro potenza,  perché la vostra fede non è fondata sulla sapienza, ma sull'ignoranza. Coloro che sono perfetti parlano, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo per essere  ridotti al nulla.  Parliamo invece della Conoscenza, che è nel mistero del verbo e della rete, che rimane nascosta a orecchie e menti deboli, n essuno nella debolezza e nell'ignoranza di questo mondo l’ha conosciuta.  Se l’avessero conosciuta, non avrebbero scelto una macchina più grande o un Iphone più costoso  Ma, come sta scritto: Quelle cose che occhio non vide

Check list per una buona morte

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Check list per una buona morte  - una moglie/marito - a scelta tra uno o due figli, anche di più vanno bene, non importa se biologici o adottati - una famiglia che ti voglia bene o che almeno non aspetti con ansia la tua dipartita - un numero stretto di amici fidati che possano raccontare cose belle al tuo funerale  - l'epitaffio di sportivo cronico - del buon cibo ogni tanto - le feste comandate affrontate da protagonista, non da spettatore - un ambito nel quale essere l'oracolo di Delfi  - un siparietto che ti faccia ricordare nei secoli avvenire - una valanga di polizze assicurative, segrete e dichiarate Se la check list è spuntata completamente hai il pacchetto completo,  -una bella orazione del prete -gente vestita di nero che piange sinceramente,  -una moglie o marito fedele almeno al defunto almeno per 5 anni -figli che ti ringrazieranno all'apertura di una loro attività, durante la tesi con tanto di lacrima commemorativa -una messa l'anno in tua memoria e come c