Quarta lettera al non assicurato

Si sente dovunque parlare di sentito dire tra voi, 

di un sentito dire tale che non si riscontra neanche tra gli opinionisti. 

E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso colui che ha compiuto un’azione simile! 

Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già commiserato e pianto, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. 

Nel nome della conoscenza, essendo radunati voi, questo individuo venga consegnato e istruito, affinché possa essere salvato per il futuro suo e dei suoi cari.

Non è bello che voi vi vantiate. 

Non sapete che un po’ di vanità fa crollare tutta la montagna? 

Togliete via la vanità, per essere una montagna nuova, poiché siete azzimi. 

Celebriamo la Conoscenza non con il sentito dire, non con l'opinionista, ma con azzimi di sincerità e di verità.

Vi ho scritto di non mescolarvi con chi vive nel sentito dire. 

Non mi riferivo però ai leoni da tastiera di questo mondo o ai trader da bar, ai credenti del mattone ai ministri dell'economia dei pomodori: 

altrimenti dovreste uscire dal mondo! 

Vi scrivo di non mescolarvi con chi si dice esperto di conoscenza ed esperto del sentito dire o con il saggio della gazzetta del trader o il Nostradamus delle previsioni crypto o sommo poeta economico del io ho fatto meglio di chiunque altro: 

con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. 


Spetta forse a me giudicare quelli di fuori?

Non sono quelli di dentro che voi giudicate? 

Quelli di fuori li giudicherà il tempo. 


Togliete il malvagio di mezzo a voi!

Commenti

Post popolari in questo blog

Il capitale invisibile

la guida per i coraggiosi

la Cicala milanese e la formica terrona.