La cassetta degli attrezzi della finanza.



 Gli strumenti finanziari sono strumenti.

Semplice,

non hanno nessun altra utilità, sono l’equivalente della cassetta degli attrezzi dell’elettricista o del muratore.

Ricorda e tieni bene a mente:

un corretto processo di pianificazione finanziaria non deve iniziare dalla scelta degli strumenti finanziari, ma deve solamente concludersi con la scelta di questi strumenti.

Immagina la costruzione della casa partendo da quale cemento usare o scegliendo la giusta ruspa.

Non funziona, prima si pianifica poi si costruisce.

Questa scelta è il modo in cui viene data praticità e concretezza alle domande che stanno a monte di un corretto processo di pianificazione finanziaria (“Chi?”, “Perché?”, “Cosa?”, “Quando?”, “Quanto?”).

Io capisco che ti sei sempre imbattuto nel contrario.

Inverti la rotta, parti da te, dalle tue necessità, dai tuoi desideri, dai tuoi limiti di bilancio, dalla tua tolleranza al rischio, per  scegliere alla fine i vari strumenti finanziari adatti alla tua situazione, non è facile ma è indispensabile.

È impopolare, perché è molto più facile vedere il concetto:

“Ho questo strumento finanziario [dei fondi, un portafoglio di ETF, una gestione online, ecc.], è una figata e noi siamo bravi, stai sicuro che fa per te, dacci i soldi, li gestiamo noi, e vai tranquillo per sempre.”

È molto più facile vedere qualcosa in questo modo:

non è altro che una pozione miracolosa, o pillola magica, a cui come umani, siamo portati a credere.

Per affrontare l’incertezza.

Per affrontare la confusione.

Per affrontare il fatto che non abbiamo tutte le informazioni, né il tempo a disposizione per ottenerle e riordinarle.

Tuttavia, quel modello di vendita non funziona, può funzionare quando i mercati sono tranquilli e tutto va bene.

Quando arriva il momento duro e buio.

È destinato a fallire perché non dare una finalità profonda al proprio denaro, sia in termini di spese e risparmio, che in termini di investimento, non ti permette di sopportare la fase di ribasso.

Garantito.

Non perché sei stupido, ma perché sei umano (Statman, 2017), 

e pertanto naturalmente avverso alle perdite (Kahneman, 1979).

Quando vedrai il segno rosso sul tuo homebanking, si attiverà l’area del cervello dove solitamente vengono processati e valutati i pericoli mortali (Zweig, 2007).

Come fare quindi per affrontare il momento catartico che non puoi sapere quando arriverà?

Sai già come realmente reagirai quando lo dovrai affrontare?

Costruisci un processo, che ti aiuti a costruire una corretta strategia a cui fare riferimento nei momenti bui, e che infine ti porti a costruire il tuo personale piano finanziario.

Questo non significa che non soffrirai nel momento del ribasso, o che i rendimenti dei tuoi investimenti non oscilleranno.

Significa che avrai gli strumenti pratici, per affrontare questi momenti avendo bene in mente chi è l’unico vero “portatore di interessi” in questo processo.

Ovvero te stesso.

Il mio obiettivo è rendere la pesca in alto mare possibile, senza pillole magiche, perché comunque al fine di far funzionare il processo, chiaramente serve la tua partecipazione attiva.

Ti ho illustrato le prime considerazioni da fare, il primo passo è il tuo. 
Non il mio.

Io ho già fatto quello che andava fatto. 
Adesso tocca a te, alla tua partecipazione attiva. 
Ti aspetto, non tardare.

Lunga vita e prosperità

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