OPERAZIONE JACKPOT.

 



La pensione percepita dagli Italiani permette di vivere al top.

Con pochi contributi fai Jackpot. 

Mi dispiace, è una sporca bugia la mia,

ho letto il Global Pension Index 2021 di Mercer CFA Institute.


Il rapporto mette a confronto i sistemi pensionistici di varie nazioni. 

Si basa su 3 indici:

-Adeguatezza, quanto sono adeguati gli assegni pensionistici?

-Sostenibilità, quanto è sostenibile il sistema pensionistico nel lungo termine?

-Integrità, quanto sono chiari e trasparenti gli enti previdenziali pubblici e i fondi privati?


L'Italia, per quanto sotto la media europea per tutti i 3 indici, non è così indietro per quanto riguarda l'adeguatezza e l'integrità.


Le pensioni sono mediamente adeguate, sia per chi è già in pensione (molto spesso ha versato molti meno contributi di quanti poi ne incassa), sia per chi ci andrà a breve.

In termini di integrità, per quanto l'INPS invia sempre meno la famosa "busta arancione" (comunicazione di quanto avete versato e proiezioni di quanto vi spetterebbe), la vigilanza della COVIP sui fondi pensione è ottima.

Sui fondi pensioni i costi sono chiari e confrontabili, le condizioni sono scritte in italiano e non in cianfrico antico.


Quindi dove si trova vero problema?

Sostenibilità.


L'Italia è ULTIMA per sostenibilità, con il 21.3% rispetto alla media europea di oltre il 50% (e punte dell'80% di Danimarca e Olanda).

Il sistema pensionistico pubblico italiano è insostenibile.


Elevate aspettative di vita, buone prestazioni di chi è in pensione, alta spesa pubblica generale, bassa produttività del paese, bassa adesione alla previdenza complementare, questi sono gli ingredienti per un sistema previdenziale italiano amaro e poco appetitoso.


Continuando così, il suo collasso è pura matematica.

Chiaramente, non penso che si arriverà a questo.

Non pagare le pensioni a chi ormai ha "il diritto acquisito" (che spesso sono anche i principali elettori), significa guerra civile.

Quindi, molto semplicemente, si lavorerà sul rendere sempre meno "adeguate" le prestazioni future.


Le varie riforme (Fornero in primis) sono state un assaggio.

Rendere meno adeguate significa, brevemente:


in pensione sempre più in avanti con gli anni

in pensione con sempre meno soldi rispetto agli ultimi redditi e ai contributi versati.

Questo c'è scritto sul report.

L'indice davvero importante è quello della sostenibilità del sistema di lungo termine, e l'Italia è ultima.

E questa è la realtà con cui occorre fare i conti.

Soprattutto chi è "giovane" (ovvero lontano dall'età di pensione, quindi consideriamo giovane anche chi 40-45 anni).

Hai ancora tanto tempo a disposizione per raddrizzare la situazione.


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